Il lavoro sarà un inferno! 21 Segnali di allarme durante il colloquio
Hai appena finito il tuo colloquio di lavoro e senti una sensazione strana…
Ci sono stati dei passaggi del colloquio in cui un allarme è risuonato nella tua mente, anche se lo hai notato appena, perché eri concentrato nel fare un’ottima impressione al selezionatore.
Questo perché esistono dei segnali di allarme durante il colloquio, che dovrebbero farti valutare con attenzione se l’azienda, per la quale stai facendo il colloquio, è quella giusta per te.
Anche se ti sei preparato molto per questo colloquio, devi essere pronto a rinunciare se questa non è l’azienda giusta per te.
Un posto di lavoro in cui non ti trovi bene è come una relazione malsana. All’inizio, sei entusiasta di tutte le possibilità: un’azienda top conosciuta da tutti, uno stipendio più alto, un ruolo più prestigioso. Questi vantaggi ti rendono felice per un po’, ma alla fine lo splendore svanisce e inizi a mettere in discussione il quadro più ampio.
Sei costretto ad ammettere che la cultura aziendale non fa per te. Con il senno di poi, ti rendi conto che i segnali di pericolo erano probabilmente presenti fin dall’inizio, semplicemente non volevi vederli.
Pensa ad un colloquio come a un primo appuntamento. Tu e la tua potenziale nuova azienda vi state valutando a vicenda per vedere se c’è una possibilità di accordo.
Mi raccomando!
Non è solo l’azienda che ti deve scegliere, sei anche tu che devi scegliere se l’azienda è giusta per te.
Ecco come individuare i segnali di pericolo prima di accettare un’offerta di lavoro (e molto prima di sederti alla tua nuova scrivania).
Indice dei contenuti
21 segnali di allarme durante il colloquio a cui prestare attenzione
Ricorda (e se non ricordi, non smetterò mai di dirtelo) che il colloquio è anche per te, per capire se l’azienda è quella giusta per te.
Il lavoro non è un premio che devi ottenere. Anche il selezionatore dovrebbe impressionarti per farti accettare il lavoro.
Segnale di allarme n. 1: la comunicazione non è chiara
La comunicazione è fondamentale in un’azienda sana.
Il modo in cui un’azienda gestisce le fasi iniziali con un nuovo dipendente è indicativo al 100% della cultura aziendale.
Un’azienda con valori forti fa in modo che tali valori si riflettano in ogni aspetto aziendale. Se la chiarezza e l’organizzazione sono importanti, i selezionatori si assicureranno che tu veda quel lato di loro durante il processo di selezione.
Se sei confuso sull’ora in cui ti devi presentare, non sai dove presentarti, con chi stai facendo il colloquio o qual è la posizione lavorativa, allora presta attenzione al segnale di allarme.
Segnale di allarme n. 2: il colloquio sembra troppo breve
Quando stai facendo il primo colloquio in un’azienda, ci sono molte cose da capire.
Stai cercando di ottenere informazioni sulla posizione lavorativa, sul tuo futuro capo e sui tuoi futuri colleghi, sul luogo di lavoro.
Un buon selezionatore, che si preoccupa di entrare in contatto con il candidato, non permetterà alla sua ansia, per le cose che deve fare durante la giornata, di metterti fretta durante il colloquio.
Questo sarà un’ottima cartina di tornasole di cosa ti dovrai aspettare.
È nell’interesse sia dell’azienda che del candidato abbia il tempo durante il colloquio di chiarire tutti gli aspetti.
Se non ti viene data questa opportunità, allora questo è uno dei segnali di allarme durante il colloquio a cui prestare attenzione.
Segnale di allarme n. 3: l’intervistatore sottovaluta la tua esperienza
Durante il colloquio, può capitare che un selezionatore minimizzi la tua esperienza e i tuoi risultati raggiunti.
Ad esempio, supponiamo che tu sia un Progettista Tecnico con 10 anni di esperienza in un ruolo di Direttore R&D.
Durante il colloquio, il responsabile delle assunzioni potrebbe dire qualcosa del tipo: “Ti vedo un po’ troppo giovane per questo ruolo. La tua esperienza in altre tipologie di azienda potrebbe non essere sufficiente per questo ruolo”.
All’improvviso, l’intervistatore ha riscritto la tua storia lavorativa e la tua esperienza duramente conquistata.
Ricorda, nessuno conosce meglio di te le tue competenze e la tua esperienza.
Presta attenzione a questo segnale di pericolo durante il colloquio.
Segnale di allarme n. 4: l’intervistatore parla male dei dipendenti
In alcuni casi, potresti sostenere un colloquio per una posizione che qualcuno ha lasciato in fretta o in modo non professionale, lasciando il dipartimento in difficoltà.
Sebbene sia frustrante per l’azienda, non è qualcosa che il selezionatore dovrebbe condividere con te.
In effetti, l’intervistatore non dovrebbe condividere molto sul precedente dipendente durante l’intervista, se non per spiegare i dettagli del suo ruolo. Sentire il tuo intervistatore dire cose come “Non era un grande lavoratore” o “Era poco orientato a lavorare in gruppo”, significa che la cultura del posto di lavoro non scoraggia i pettegolezzi.
È anche un segnale di avvertimento che il team potrebbe confrontarti frequentemente con il vecchio predecessore.
Anche se è bello sentire che stai facendo un lavoro migliore, non è meglio sapere che le prestazioni di tutti sono state valutate in modo privato e oggettivo?
Segnale di allarme n. 5: le risorse umane sono inesistenti o non vengono rispettate
La cosa più utile di affrontare un processo di selezione, è che ti trovi immediatamente di fronte al dipartimento che è incaricato di gestire i dipendenti e la cultura aziendale: le risorse umane.
Fin dall’inizio, come le risorse umane interagiscono con te, e il modo in cui i dipendenti interagiscono con le risorse umane dovrebbe darti informazioni dettagliate su com’è la cultura aziendale.
Queste sono alcune domande da tenere a mente:
- Il dipartimento delle risorse umane dell’azienda è composto da un dipendente oberato di lavoro che non riesce a programmare i colloqui?
- Le risorse umane durante il colloquio sono tenute in considerazione dagli altri dipartimenti?
- Le risorse umane sono solo attente ad attrarre i migliori talenti senza però saper comunicare in modo efficace all’interno dell’organizzazione?
Se le persone con cui lavoreresti alzano gli occhi al cielo quando parlano delle risorse umane, o se invii un’e-mail al responsabile HR e ricevi una risposta strana, è probabile che le risorse umane non siano il tuo migliore alleato se si verificano situazioni difficili.
Questo è uno dei segnali di allarme più importante durante il colloquio di lavoro.
Segnale di allarme n. 6: l’intervistatore è vago sulla descrizione della posizione
Quando arrivi al colloquio, probabilmente hai già letto e riletto la descrizione della posizione.
Ma, se quando inizi a chiedere le tue responsabilità specifiche nel ruolo e il selezionatore descrive in modo confuso le attività, allora dovresti preoccuparti.
Le buone aziende dedicano molto tempo alla creazione di descrizioni della posizione (job description) accurate e dettagliate in modo da poter attrarre i candidati giusti. In questo modo dimostrano di conoscere le competenze specifiche di cui hanno bisogno per questo ruolo e ti mette al sicuro che non ci saranno sorprese per te (o per loro) una volta che verrai assunto.
Quando invece non c’è chiarezza su cosa l’azienda sta cercando, sei molto vicino alla situazione in cui potresti trovarti a dire: “Sono stato assunto per fare X, ma ora vogliono che faccia Y”.
Segnale di allarme n. 7: ti vengono fatte delle pressioni per fare il colloquio il prima possibile
Questo potrebbe non essere per forza un segnale di allarme. Tuttavia presta attenzione, ogni volta che ti viene fatta pressione per schedulare il colloquio il prima possibile.
Ad esempio, quando ti viene chiesto di fare un colloquio lo stesso giorno subito dopo esserti candidato.
Proprio come tu non vuoi apparire disperato durante il processo di selezione, nemmeno l’azienda dovrebbe sembrare di esserlo.
Quando un’azienda ha un disperato bisogno di assumere potrebbe essere dovuto alla poca pianificazione, oppure al fatto che ci sono delle caratteristiche che non la rendono così attrattiva.
È bello avere un’azienda entusiasta di farti un colloquio, ma fidati del tuo istinto quando senti che l’azienda è veramente disperata.
Segnale di allarme n. 8: l’intervistatore ti fa domande personali, illegali o irrilevanti
Può capitare che il responsabile delle assunzioni, usi uno modo cordiale e amichevole per raccogliere dettagli su di te, sul tuo stato socioeconomico o sulla tua vita familiare. Domande come “Cosa hai fatto questo fine settimana?” o “Com’è stato andare in ufficio oggi?” possono essere domande per scoprire se hai figli, un partner o se hai un’auto.
Mantieni la discussione su un livello alto, senza entrare troppo nei dettagli.
Ricordati che i dati personali sono personali e che ci sono domande che non è consentito fare durante un colloquio.
Se ti accorgi che l’azienda insiste molto su queste domande allora questo è uno dei segnali di allarme durante il colloquio a cui prestare attenzione.
Segnale di allarme n. 9: l’intervistatore elude le tue domande
Ti sei preparato una serie di domande da porre al selezionatore alla fine del colloquio.
Hai fatto benissimo!
Se l’intervistatore però sembra eludere di proposito le domande, questo potrebbe essere uno dei segnali di allarme durante il colloquio.
Può capitare che in inizialmente un selezionatore non abbia tutte le risposte alle tue domande. Tuttavia, se stai intervistando il tuo futuro manager, il quale non risponde a domande sul clima aziendale o sugli obiettivi da raggiungere, questa potrebbe essere una grande bandiera rossa di pericolo.
Segnale di allarme n. 10: il responsabile delle assunzioni usa troppo parole generiche e gergo aziendale
Quando un responsabile delle assunzioni, non sa bene che tipo di figura sta cercando o ha qualcosa da nascondere, è più probabile che utilizzi parole generiche e gergo aziendale per far sembrare il ruolo e l’azienda fantastici.
In questo modo ti sta dando molte informazioni senza dirti davvero nulla.
Se noti questo tipo di situazione, allora fai delle domande per convincere il tuo interlocutore a spiegarti meglio cosa intende.
Segnale di allarme n. 11: il processo di selezione non è chiaro
Se quando chiedi alla fine del colloquio quali saranno le fasi successive del processo di selezione e ricevi una risposta vaga e incerta, allora il tuo istinto dovrebbe farti percepire un segnale di allarme.
Quando all’interno dell’azienda non è chiaro come proseguire il processo di selezione, potrebbe essere perché non sanno davvero cosa stanno cercando o se hanno davvero bisogno di assumere.
Segnale di allarme n. 12: ti vengono fatte delle micro-aggressioni
Le micro-aggressioni sono usate per descrivere offese contro tutti i gruppi emarginati. I gruppi possono subire emarginazione e micro-aggressioni dovute a razza, sesso, religione o orientamento sessuale.
Capisco benissimo che quando sei davvero entusiasta di un’azienda e di un lavoro, può essere facile trascurare un commento strano o scomodo, tuttavia, le micro-aggressioni sono facilmente ripetibili.
Se si verificano micro-aggressioni durante il processo di selezione è un segno della cultura aziendale complessiva.
Inoltre, l’intervistatore di solito ti mostra la versione migliore di se stesso durante il colloquio, ma cosa succederebbe una volta che hai accettato il lavoro?
Segnale di allarme n. 13: l’intervistatore non è un buon ascoltatore
L’ascolto è una delle capacità di leadership più importanti e i capi pessimi sono uno dei motivi principali per cui le persone lasciano il lavoro.
Naturalmente, se il tuo intervistatore, che magari sarà il tuo futuro capo, è un cattivo ascoltatore, non è un buon segno che sarà fantastico lavorare con lui.
Alcuni dei motivi per cui le persone non ascoltano potrebbero essere che sono oberati di lavoro, non si preoccupano del ruolo per cui stai facendo il colloquio o semplicemente non rispettano il tuo tempo.
Questi sono segnali di allarme durante il colloquio di lavoro.
Un buon intervistatore farà domande di follow-up, approfondirà il tuo lavoro passato e potrebbe persino prendere appunti.
Questi sono tutti ottimi segnali del fatto che anche loro sono interessati a te come candidato.
Segnale di allarme n. 14: nessuno con cui hai fatto il colloquio è da molti anni in azienda
A meno che l’azienda non sia appena stata lanciata o non stia costruendo un nuovo dipartimento, questo potrebbe essere un segno di un elevato turnover dei dipendenti e di una cultura del lavoro tossica.
Segnale di allarme n. 15: ti viene chiesto di svolgere una quantità irragionevole di compiti
Può capitare che un’azienda voglia mettere alla prova le tue capacità assegnandoti un compito da svolgere. Se però ti accorgi che ti viene chiesto di fare gratuitamente un lavoro che richiede giorni di tempo, allora c’è qualcosa che non funziona.
Se ti viene chiesto di svolgere incarichi di lavoro, assicurati di porre molte domande dettagliate su durata, tempo, ecc. prima di accettare.
Segnale di allarme n. 16: il processo di selezione è inutilmente lungo
Un altro dei segnali di allarme durante il colloquio è quando il processo di selezione è inutilmente lungo, senza che ti venga detto il motivo.
Questo potrebbe essere un segno che in azienda non sono sicuri di cosa stanno cercando e se hanno davvero bisogno di questo ruolo.
Può anche essere un segno che c’è un altro candidato che stanno seriamente prendendo in considerazione e che stanno cercando di fare la scelta migliore. Ma in questo caso di solito ti dovrebbero dire che siete rimasti in due candidati e che stanno facendo le valutazioni finali.
Segnale di allarme n. 17: non ti fanno domande
Se l’intervistatore parla solo della sua azienda e di se stesso, senza farti alcuna domanda, allora fai molta attenzione, perché questo è un segnale di pericolo.
Ricorda che il colloquio è una strada a doppio senso e ciò significa che i responsabili delle assunzioni dovrebbero essere ugualmente interessati a conoscere te e ad assicurarsi che il lavoro sia adatto anche a te.
Segnale di allarme n. 18: non è chiaro cosa si aspettano esattamente da questo ruolo
Un’altra caratteristica importante per un buon posto di lavoro è che ci devono essere delle aspettative chiare. Sarà difficile trovarsi a proprio agio nel ruolo o sviluppare la propria carriera in un’azienda che cambia sempre direzione o che fornisce risposte vaghe in merito al proprio operato.
Assicurati di porre molte domande sul team, sul ruolo e sull’azienda durante il colloquio.
I candidati a volte si sentono come se non potessero porre troppe domande specifiche a un potenziale datore di lavoro, ma in realtà è importante e puoi davvero fare un’ottima impressione quando lo fai.
Segnale di allarme n. 19: la situazione finanziaria dell’azienda non è buona
Non è sempre facile recuperare le informazioni sulla situazione finanziaria di un’azienda. Però se ti è possibile dovresti prestare molta attenzione ai risultati dell’azienda.
Se un’azienda è in difficoltà potresti andare incontro a situazioni spiacevoli come il non pagamento degli stipendi, la ristrutturazione organizzativa, la cassa integrazione.
Se la situazione finanziaria dell’azienda non ti sembra sana allora questo è uno dei principali segnali di allarme durante il colloquio.
Segnale di allarme n. 20: si riferiscono troppo al team come ad una “famiglia”.
Quando il tuo potenziale datore di lavoro parla di come tutti i suoi colleghi e colleghe siano una grande famiglia, questo è un segnale di allarme.
Ricordati che il tuo ambiente di lavoro non è la tua casa e il tuo capo non è il tuo partner e questo può dimostrare una mancanza di rispetto dei tuoi spazi da parte dell’azienda.
In un lavoro sano i tuoi superiori rispettano il fatto che tu possa ritagliarti del tempo per la tua vera famiglia, prenderti del tempo libero, senza disturbarti ad orari improponibili 7 giorni su 7.
Segnale di allarme n. 21: ti fanno un’offerta economica molto bassa
È naturale che le aziende facciano un’offerta che lasci spazio alla negoziazione, ma quando è così bassa da scioccarti, specialmente quando hai comunicato in anticipo le tue aspettative salariali, non ne vale la pena.
Inoltre, è un segno che chiedere un aumento o altri benefit in futuro sarà un’impresa impossibile.
Conclusioni
Quando qualcosa non va bene durante il colloquio, in qualche modo lo sai.
So bene che può essere difficile fidarsi del tuo istinto in un colloquio di lavoro, specialmente quando hai bisogno di trovare un lavoro.
Il mio consiglio è il seguente.
Prima di andare a un colloquio, oltre a prepararti per superarlo con successo, elenca i tuoi desideri, le tue esigenze e i tuoi requisiti essenziali. Pensa a cosa non ha funzionato per te in passato. Forse è un particolare stile di leadership, una cultura di lavoro troppo frenetica o un ambiente super competitivo.
Un lavoro è molto di più della semplice descrizione del ruolo.
Preparati a vedere i segnali di allarme durante il colloquio di lavoro. Presta attenzione e fidati del tuo istinto.
Se vuoi approfondire la preparazione per il colloquio di lavoro, ti consiglio la guida “Le 50 domande del colloquio di lavoro e le relative risposte”
Spero che questo articolo ti sia stato d’aiuto e come sempre se hai dubbi e domande scrivi qui sotto un commento o inviami un messaggio in Instagram (@monicalucadello).
Buona ricerca!
Monica

Negli ultimi 10 anni mi sono sempre occupata di Risorse Umane, nello specifico di recruiting per le aziende e consulenza per l’orientamento professionale. Oggi il focus del mio lavoro è aiutare le persone a cambiare o trovare lavoro, fornendo loro metodi e strumenti concreti per realizzare quest’obiettivo. Se vuoi scoprire di più ti invito a leggere la mia storia cliccando su questo link.
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